Altri 10 motivi per assumere la Vitamina D!

L’articolo della scorsa settimana menzionava il ruolo della Vitamina D nell’Osteoporosi. Il modo migliore per sapere veramente di quanta Vitamina D3 abbiamo bisogno è fare una analisi del sangue e affidarsi a un professionista della salute che capisca veramente la salute e come vivere in maniera ottimale. Tuttavia è importante capire che la ricerca attuale principale sta dimostrando che i suggerimenti più accurati di assunzione giornaliera sono 10/15 volte maggiori che in passato, nei suggerimenti tradizionali. Quando parlate col vostro professionista della salute assicuratevi che sia aggiornato con le attuali ricerche. Le attuali ricerche dimostrano che le funzioni della vitamina D vanno oltre la semplice deposizione ossea o la funzione immunitaria.

Ecco altri 10 motivi per cui ci si dovrebbe assicurare di avere livelli di Vitamina D ottimali.
1. L’influenza – Uno studio pubblicato dai Cambridge Journals illustra come la mancanza di vitamina D predisponga i bambini alle malattie respiratorie. Uno studio sugli interventi intrapresi ha mostrato come la vitamina D riduca l’incidenza delle infezioni respiratorie nei bambini.
2. Debolezza muscolare – Secondo Michael F. Holick, un grande esperto di vitamina D, la debolezza muscolare è spesso causata da una carenza di vitamina D perché per far funzionare bene i muscoli dello scheletro i loro ricettori di vitamina D devono essere sostenuti dalla vitamina D.
3. Psoriasi – In uno studio pubblicato dal UK PubMed central, si è scoperto che analoghi sintetici della vitamina D sono stati utili nel trattamento della psoriasi.
4. Problemi renali cronici – Secondo Holick, i pazienti che hanno malattie renali croniche in fase avanzata (specialmente quelli che necessitano di dialisi) non sono in grado di produrre la forma attiva della vitamina D. Queste persone devono assumere 1,25-dihydroxyvitamin D3 o uno dei suoi analoghi calcemici per sostenere il metabolismo del calcio, diminuire il rischio di osteopatia renale e per regolare i livelli ormonali paratiroidei.
5. Diabete – Uno studio condotto in Finlandia è stato presentato su Lancet.com nel quale a 10.366 sono state date 2000 unità internazionali al giorno di vitamina D3 nei primi giorni della loro vita. Questi bambini sono stati monitorati per 31 anni e in tutti loro il rischio di diabete di tipo 1 si è ridotto dell’80%.
6. Asma – La vitamina D può ridurre la gravità degli attacchi di asma. Una ricerca condotta in Giappone ha rivelato che gli attacchi di asma nel bambini in età scolare si erano notevolmente ridotti in quei soggetti che prendevano una integrazione quotidiana di vitamina D di 1200 UI/giorno.
7. Parodontite – Chi soffre di problemi cronici alle gengive che causano gengive gonfie e sanguinanti dovrebbe considerare di aumentare i livelli di Vitamina D per produrre difensione e catelicidine, composti che hanno proprietà microbiche e abbassano il numero di batteri nella bocca.
8. Malattie cardiovascolari – l’insufficienza cardiaca congestizia è associata a carenze di vitamina D. Una ricerca condotta all’Università di Harvard tra le infermiere ha riscontrato che le donne con bassi livelli di vitamina D (17 ng/m [42 nmol/L) hanno un rischio aumentato del 67% di sviluppare ipertensione.
9. Schizofrenia e depressione – Questi disordini sono stati collegati alla mancanza di vitamina D. In uno studio si è scoperto che mantenere un livello sufficiente di vitamina D nelle donne in gravidanza e durante l’infanzia era necessario per soddisfare i ricettori di vitamina D del cervello fondamentali per lo sviluppo del cervello stesso e per il mantenimento delle funzioni mentali durante la vita.
10. Cancro – I ricercatori del Georgetown University Medical Center di Washington DC hanno scoperto una connessione tra alti livelli di assunzione si vitamina D e la riduzione del rischio di cancro al seno. Queste scoperte, presentate all’Associazione Americana per la Ricerca sul Cancro, hanno rivelato che dosi aumentate di vitamina del sole erano collegate a una riduzione del 75% nella crescita totale del cancro e ad una riduzione del 50% nei casi di tumore tra quelli che avevano già la malattia. Interessante la capacità dell’integrazione di vitamina aiutare il controllo dello sviluppo e della crescita del cancro al seno specialmente di tumori al seno sensibili agli estrogeni.

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